G12 - CONFLITTO ARABO-ISRAELIANO

Storia di due torti

Nei decenni durante i quali la controversia territoriale israelo-palestinese si è contorta e endemicizzata, le buone ragioni di entrambe le parti, che pure c’erano e rimangono, sono state una dopo l’altra accantonate. Ormai a confrontarsi sono due popoli, quello ebraico di Israele e quello arabo con la sua appendice palestinese, entrambi portatori di irrazionalità, irrigidimenti religiosi e ideologici, odio antisemita, questioni pregiudiziali, manipolazioni e libere reinterpretazioni delle leggi internazionali, prepotenze e arroganze, crudeltà e violenze, uccisioni e stragi di gente inerme, con le loro scie di lutti e offese. E ancora, rivisitazioni interessate e false delle verità storiche, impegni non mantenuti, promesse di vendette, rivalse e rappresaglie, scarsa o nessuna volontà negoziale. Entrambe le parti contendenti sostengono istanze diverse ma, come si cercherà di far comprendere, tutte irrealizzabili o distorte, che sembrano formulate in modo da rendere un qualsiasi accordo irraggiungibile. In sostanza si tratta di due popoli che si trovano, per motivi e secondo percorsi diversi, ad avere ormai accumulato, l’uno verso l’altro, più torti che ragioni. Il corso ripercorre tutte le principali fasi storiche di quel contenzioso apparentemente senza soluzione, contestualizzandole all’interno di un mondo, quello mediorientale, in bilico tra tradizione e modernità, laicismo e fondamentalismo.