G26 - LEOPARDI: LE "OPERETTE MORALI"

Scrittura della verità e modello di prosa satirica

Concepita come opera unitaria, come "scrittura della verità", la raccolta comprende 24 testi in prosa scritti prevalentemente in forma dialogica. I protagonisti che riflettono sui grandi temi dell’esistenza sono personaggi storici o mitologici, o personificazioni (la Moda, la Morte), o animali reali o immaginari, o entità quali la Terra, la Luna o la Natura stessa. Nell’opera Leopardi espone le sue riflessioni sulla condizione umana e sul rapporto tra uomo e Natura per orientare l’uomo del suo tempo a considerare sé stesso con onestà, rendendolo consapevole della sua condizione. È una visione negativa dell’esistenza fortemente critica rispetto alle idee dominanti del suo tempo, e l’intento fondamentale dell’autore è quello di smascherare la serie di menzogne che ingannano l’uomo circa la sua reale condizione di infelicità, intento reso con particolare attitudine ironico-satirica, "con una tale varietà di forme e di espressioni, con una tale ricchezza di immagini, che non viene mai a noia, ma è sempre interessante e commovente" (A. Schopenhauer, Il mondo come volontà e rappresentazione, IV, 46 )